Illuminazione della pista ciclopedonale Grono e Roveredo
Un progetto di illuminazione innovativo e funzionale nel nome della sostenibilità e del risparmio energetico.
L’impianto con pali fotovoltaici intelligenti regola la luce solo dove e quando serve. Nei tratti extraurbani, la guida visiva dell’asfalto luminescente rende protagonista il buio della notte.
I comuni di Grono e Roveredo hanno pianificato nel 2021 la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale lungo la tratta della Ex Ferrovia Retica che un tempo collegava Bellinzona a Mesocco.
Il tracciato ferroviario dismesso era il luogo ideale in cui intervenire con una pista ciclopedonale in grado di collegare i diversi comuni grigionesi al confine con il Ticino. Una delle esigenze era l’illuminazione della nuova pista, così da garantirne un uso tutto l’anno e nelle diverse ore del giorno, non solo a fini turistici, ma quale servizio per la comunità locale.
AFRY ha sviluppato il concetto denominato Light2Bike
AFRY è stata incaricata di sviluppare il progetto della pista ciclabile sia per la parte di genio civile sia per quello della nuova illuminazione.
Nonostante nelle intenzioni iniziali della committenza non ci fosse una richiesta specifica legata all’innovazione e alla sostenibilità, l’idea sin da subito è stata quella di concepire un impianto innovativo, in grado di rispondere alle esigenze non solo funzionali, ma anche di risparmio energetico, di corretto inserimento nel contesto naturale e di benessere degli utenti.
AFRY ha quindi sviluppato il concetto denominato Light2Bike, in cui condensare le risposte alle diverse esigenze.
I punti chiave del LighToBike sono:
- Illuminazione differenziata tra aree urbane ed extraurbane, al fine di limitare l’emissione luminosa per durata e per intensità nei tratti poco frequentati o negli orari di scarso utilizzo.
- Luce adattiva, in grado di variare con la presenza o meno di utenti.
- Riduzione dell’inquinamento luminoso e salvaguardia dell’habitat notturno di diverse specie animali
Luana Lampis, Capo Progetto del lighting design, spiega:
- Che cosa è stato importante per il successo del progetto?
- Esperienza e natura: è possibile combinare le due cose?
- Cosa distingue il sistema di illuminazione intelligente da quello convenzionale?
Anche se la committenza non aveva richiesto requisiti particolari per l’illuminazione della pista ciclabile, per me, in qualità di lighting designer, è stato fondamentale proporre una soluzione in cui la luce potesse fare la differenza: spesso le piste ciclabili, pur illuminate, risultano poco attrattive.
Nel caso specifico, il contesto in cui la pista si andava ad inserire è un territorio ancora in gran parte naturale o agricolo, con ampie zone lungo la pista in cui i ciclisti e i pedoni possono godere di questo contatto diretto.
Desideravo fornire un esempio concreto di come un’infrastruttura per l’uomo non debba necessariamente avere un impatto negativo sull’ambiente naturale, ma dialogare con esso e averne rispetto.
L’idea progettuale si è quindi basata su tre elementi cardine:
- fruizione piacevole e sicura;
- salvaguardia dell’habitat notturno delle specie animali locali;
- autosufficienza energetica, privilegiando l’uso esclusivo del sole, quale fonte di energia.
Grazie ad una progettazione molto articolata si è potuto garantire un impianto tecnologicamente innovativo, facile da utilizzare e in grado di autoregolarsi rispetto all’effettivo uso serale e notturno.
Un cambio di paradigma rispetto agli impianti tradizionali: non più un’illuminazione sempre accesa anche di notte, con relativi consumi energetici, ma luce sostenibile, emessa solo quando serve e capace di adattarsi alla specifica situazione d’uso, con anche la possibilità di cambiare lo spettro luminoso tra le ore serali e notturne a favore delle specie animali notturne.
Sono molto felice che la proposta abbia incontrato il favore della Committenza, che ha creduto sin da subito ad un progetto così innovativo e diverso da tutto ciò fino ad oggi applicato nei propri territori.
I pali fotovoltaici forniscono un'illuminazione intelligente per tutto l'anno
La soluzione studiata è riuscita a riunire tutti gli aspetti in pochi elementi di progetto: nei tratti urbani pali fotovoltaici indipendenti dalla rete elettrica pubblica, garantiscono l’emissione luminosa necessaria per tutto l’anno e per le diverse condizioni climatiche (anche in assenza di irraggiamento solare diretto), adattandola in modo intelligente al passaggio di ciclisti e pedoni. La luce si adatta anche rispetto alle diverse fasce orarie, arrivando a spegnersi completamente durante le ore notturne per accendersi solo al passaggio puntuale.
Spettro luminoso più gradevole per le specie animali notturne
La temperatura colore scelta è quella del bianco caldo per l’illuminazione serale, che cambia in ambra, per le ore centrali della notte. Così in caso di accensione dell’impianto di notte, la luce emessa ha uno spettro luminoso più confortevole per le specie notturne come gli insetti e i chirotteri. Un’attenzione posta per garantire il più possibile un contesto notturno preservato per la fauna notturna perfettamente in linea con le disposizioni federali in termini di salvaguardia ambientale.
Il nuovo materiale dell'asfalto fornisce un guida visiva luminosa
Nei tratti extraurbani invece la priorità è stata data alla salvaguardia del contesto naturale notturno, non prevedendo quindi un impianto di illuminazione con pali, ma limitando il più possibile la parte impiantistica e di infrastruttura.
Si è quindi selezionato un nuovo materiale da integrare all’asfalto della pista: un inerte luminescente, sostenibile e duraturo, in grado di assorbire la radiazione solare durante le ore diurne e rilasciare un tenue bagliore luminoso durante le ore di buio. La pista si trasforma quindi in una guida visiva luminosa, percepibile in modo perfetto dall’occhio umano, coinvolgendo l’utente in un’esperienza con la notte e l’ambiente naturale a cui l’uomo moderno ormai si è disabituato.
Soluzione efficiente in termini di costi
I Comuni di Grono e Roveredo hanno accolto la proposta con entusiasmo, anche perché dall’analisi dei costi AFRY ha dimostrato che l’investimento sui corpi illuminanti proposti e sull’inerte luminescente è inferiore ai costi di realizzazione dell’infrastruttura di un’illuminazione tradizionale e dei relativi costi di gestione e di consumo negli anni.
Arch. Ennio Cattaneo, Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Grono:
Le caratteristiche e l’impatto del progetto d’illuminazione sul nostro territorio hanno riscosso opinioni molto positive da parte dei cittadini e l’impianto di illuminazione ben si inserisce nel territorio di Grono. Trattasi di un’illuminazione innovativa e al passo con i tempi. Candelabri con personalità e non banali! Inoltre, la pavimentazione fluorescente nelle zone più boschive e periferiche si integra bene nel paesaggio (flora e fauna). Interessante capire la durata e l’efficienza di questo particolare effetto. Riteniamo che sia un progetto che attesta la professionalità degli specialisti, sicuramente di elevata sostenibilità. Già ora le reazioni sono molto positive! Questo aspetto contraddistingue in maniera molto positiva la nostra ciclopista
E’ la prima volta che questo concetto viene applicato in Svizzera e AFRY sta già lavorando ad altri progetti per estendere questo concetto a ulteriori territori. Un passo importante per salvaguardare il contesto naturale e migliorare il benessere delle persone.
Dati di Progetto
Cliente: Comuni di Grono e Roveredo (GR)
Prestazioni: Progettazione illuminotecnica, genio civile
Periodo di construzione: 2022-2023
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